La Valnerina è una zona dell’Umbria attraversata dal fiume Nera. Un insieme di tradizioni, natura, paesaggi mozzafiato, storia, cultura, segreti e sport. Tante sono le località? da visitare e tanti i borghi da scoprire.
Oggi voglioamo condividere con voi le tappe consigliate per pregustare questa magica zona dell’Umbria.
Tra i luoghi più suggestivi e piccoli borghi della Valnerina c’è sicuramente Scheggino, borgo detto anche il Diamante Nero grazie al tartufo, prodotto tipico di questa zona. Qui è nata la prima azienda per la sua conservazione e lavorazione. A Scheggino trovate inoltre, un importante centro rafting.
Passeggiare per le strette vie del borgo sarà? come ritrovarsi catapultati in un’altra epoca. Dal vico stretto al vico corto, arriverete all’antica torre del Nera e visiterete la chiesa di San Nicola, rimarrete entusiasti nel vedere le targhe con i nomi degli abitanti ai portoni e i colorati numeri civici in maiolica.
Continuando per la strada principale che va a Terni si arriva in un luogo davvero incantato. Sembra uno di quei posti usciti da una fiaba: l’Abbazia San Pietro in Valle. Immersa nella natura si scopre piano piano dopo un viale di cipressi.
Continuando il nostro viaggio nella Valnerina non può mancare una visita al Castel San Felice, un piccolo borgo nel comune di Sant’Anatolia di Narco.
Qui la legenda racconta che in una grotta, oltre il ponte medievale, si nascondeva un drago. Potrete visitare l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro: fredda, silenziosa e povera con qualche rimanenza di affresco ed una piccola cripta. In un bassorilievo, posto sulla facciata, è rappresentata la storia dei Santi eremiti Felice e Mauro che hanno ucciso il drago e bonificato la zona.
Vallo di Nera dista pochi km, un comune con la Bandiera Arancione e denominato la terra dei racconti.
Non c’è una stagione prediletta per venire in Valnerina e visitare i luoghi più belli di questa parte dell’Umbria. Tale scorcio naturale, più volte apprezzato da intellettuali di ogni epoca, ha una storia tutta sua e gli abitanti locali vivono uno stretto rapporto con la natura. Il frutto di ciò sono i prodotti della terra e della gastronomia.
Si diceva dei luoghi più famosi della Valnerina, prevalentemente i paesini compresi nella vallata; alcuni, invece, hanno una rilevanza internazionale anche se non fanno parte propriamente di questa parte geografica.
Norcia, ad esempio, è apprezzata per la qualità? della norcineria. Non è un gioco di parole, ma una felice realtà? locale, che vede come protagonisti i prosciutti, gli affettati e gli stravaganti coglioni di mulo. Cavati dai boschi vicini ci sono i tartufi neri pregiati, che si accompagnano a molti primi piatti della gastronomia locale.
Cascia è associata, invece, a Santa Rita, e per questo motivo è diventata meta di frequenti pellegrinaggi da parte dei fedeli. Ogni 22 maggio nella cittadina si celebra la morte della santa con grandi manifestazioni.
Altri paesi contribuiscono ad alimentare il turismo in Valnerina, come Sant’Anacolia di Narco, Vallo di Nera o Scheggino, precedentemente anticipate. Piccole realtà? che conservano gelosamente il loro passato. A Cerreto di Spoleto c’è il bellissimo Castello risalente al periodo medievale; Norcia sfoggia la bellissima Piazza San Benedetto con l’antistante Basilica dedicata al santo protettore dell’Europa, gravemente danneggiata dal terremoto del 2016.
A pochi chilometri dalla Valnerina il Parco dei Monti Sibillini offre una stazione sciistica, Forche Canapine, e la suggestiva frazione di Castelluccio di Norcia che domina il Piano Grande.